riflessioni (1961 - 1963)
Giungiamo così al secondo periodo essenziale di ricerca di Attilio Pierelli, in cui il vetro verrà sostituito da un nuovo materiale, l’alluminio. Al centro del suo interesse ci sono ora i fenomeni di riflessione della luce e la minuziosità tecnica diventa la prerogativa fondamentale per poter concretizzare visivamente una realtà altrimenti inafferrabile. I laminati vengono tagliati, incisi e disposti nelle posizioni più disparate e le diverse possibilità di riflessione della luce, che si vengono a creare all’interno di questi, permettono la trasformazione delle immagini ad ogni minimo spostamento dell’osservatore.
Le ricerche riguardanti il rapporto spazio-luce nei metalli andranno a rappresentare una vera e propria ossessione per l’artista marchigiano, mentre la scelta di un nuovo materiale, che inizierà con la serie realizzata interamente in acciaio inossidabile Planche Inox, rappresenterà una sorta di reazione “costruttivista sintropica” a tutti quei fenomeni di stampo “entropico” provenienti dall’Informale.