movimento e specularità (1966 - 1969)

Il 15 dicembre del 1964 viene lanciato in orbita il primo satellite artificiale italiano: San Marco 1. Ed è proprio per rendere omaggio a questa “corsa allo spazio” nostrana che Pierelli, ispirandosi ai vettori spaziali, deciderà di concepire la serie scultorea Saturno.

Saturno, 1969, cm 253x67x67 (distrutta)
Le opere: Saturno II, Saturno, Tortiglione, Monumento Inox, Saturno III (1965 - 1966)

Insieme all’ormai ben saldo campo d’indagine della specularità, l’artista sperimenta adesso, nelle sue sculture, non soltanto la molteplicità delle forme, ma anche del movimento. Le fisse e squadrate basi dei monoliti d’acciaio diventano ora supporti semisferici, che conferiscono alle opere una posizione inclinata ed orientabile. Il moto diviene il veicolo fondamentale per la trasposizione e l’alterazione della luce sulla scultura che, una volta irradiata, mostra allo spettatore un’infinità di forme e varianti possibili. L’intervento dei vari agenti atmosferici permette inoltre all’opera, non solo di muoversi, ma anche di vibrare e, dunque, produrre i suoni.

Saturno 2, 1967, acciaio inox e piombo, cm 220x65x6
Saturno 3, 1966, cm 250x65x65, acciaio inox, Washington (U.S.A.), The Hirshhorn Museum and Sculpture Garden
Saturno 4, 1968, acciaio inox e piombo, cm 250x65x65
Andromeda, 1969, acciaio inox, cm 64x40x90, Collezione Pierelli

Pochi ma precisi sono i temi figurativi di Pierelli, poiché altrettanto precise sono le linee di ricerca che attraversarono il suo pensiero. A reincarnare la sua poetica ecco materializzarsi simboli apparentemente semplici, forme pure ed icone antichissime, come la sfera o il cubo. Ma, mentre quest’ultimo verrà utilizzato come strumento d’esplorazione per uno spazio esterno, uno spazio "altro", in quanto blocco chiuso e dunque impenetrabile, la prima sarà invece fonte d’ispirazione per lo studio di uno spazio interno: per via della sua stessa struttura fisica, la sfera viene vista come una forma avvolgente, aperta ad ogni esperienza. Se il cubo è pura astrazione geometrica, la sfera è sintesi concreta della natura che ci circonda.